Pubblicazioni

LA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE DELL'UMANO
di Alexis Escudero

Editrice Ortica
Prefazione, postfazione e traduzione a cura del Collettivo Resistenze al nanomondo
settembre 2016

La riproduzione artificiale dell'umano -  la procreazione medicalmente assistita - è un'ulteriore conquista del capitalismo verso uno sfruttamento sempre più opprimente del vivente che, estendendo i suoi tentacoli fino all'origine stessa della vita, tramuta in merce anche i semi umani.
La riproduzione artificiale dell'umano, che il capitalismo sta imponendo ai nostri corpi, permetterà il controllo, la selezione, la modificazione genetica e l'omologazione fino a raggiungere un completo addomesticamento dell'umano.

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IL MITO DI INANNA
Amore e potere al femminile nel patriarcato
di Sonia Giorgi
(psicoterapeuta di formazione junghiana)
Aracne Editrice int.le Srl
marzo 2015

Da quando archeologia e filologia hanno potuto ricostruire il mito di Inanna, esso non ha più cessato di suggestionare i lettori. Quella medesima seduzione si esprime in questo libro, che vuole riproporre le antiche parole sumere per commentarle nella chiave della Psicologia del Profondo, accompagnandole con immagini d'artista e con la voce della poesia. Confrontarsi col Mito, partecipando emotivamente, è un modo per trovare risposte al disagio, soprattutto quando si presenti quale disagio della civiltà, come l'attuale fra i Generi. Inanna insegna alle donne, e agli uomini che non sanno più stare loro accanto, il percorso verso la riscoperta della forma e delle potenzialità delle rispettive energie.

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MANUALE FEMMINISTA
contraccezione, sperimentazione, aborto, demografia, consultori, informazione sessuale
di Nerina Negrello - AEDfemminismo
Savelli Editore
1977

Capire questo argomento nella sua complessità articolazione è impegnativo, ma possibile a qualsiasi donna che rifiuta la passività.
Sessualità, procreazione, anticoncezionali, aborto, demografia, ecc. ci toccano, prima o poi, tutte da vicino.
Capire in tempo questi argomenti ed il legame che li unisce, significa aiutare noi stesse e anche porre fine ad un costume di vita improntato allo strumento della donna, infatti già oggi la donna è coinvolta in modo drammatico nella soluzione del cosiddetto "problema demografico".
Crediamo che questo tipo di analisi non debba essere lasciato in esclusiva agli "specialisti" ma deve essere approfondito e rivendicato da ciascuna donna come diritto inalienabile di gestire la propria vita.


AEDfemminismo
Associazione Educazione Demografica

Pass. Canonici Lateranensi, 22 - 24121  BERGAMO
Tel. 035-244337  Fax 035-235660

aedfemminismo@antipredazione.org

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Consultori
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autofinanziati

 


Donna all'erta! Ciclicamente ci riprovano.
Scuole, educazione, propaganda massmediatica, potrebbero annullare i diritti acquisiti in decenni di lotte delle donne. Nulla è conquistato per sempre.
Invitiamo le femministe di Roma a presenziare al convegno internazionale sull'educazione differenziata per ragazze e ragazzi, che si tiene a Roma il 24 aprile, per stigmatizzare sul nascere orientamenti pericolosi.
Vedi locandina di seguito e commento in calce.
Le Donne dell'AEDfemminismo

 

 

 

 

ROMA 24 APRILE 2009
Biblioteca Nazionale Centrale
Sala Conferenze - Viale Castro Pretorio, 105

II CONGRESSO INTERNAZIONALE SULL'EDUCAZIONE DIFFERENZIATA
PER RAGAZZE E PER RAGAZZI

Modelli di scuola nel XXI secolo
La proposta dell'educazione differenziata 
per ragazze e per ragazzi


Programma:
9.15     Registrazione dei partecipanti e consegna della documentazione
9.30     Sessione di apertura

Saluti delle autorità           

Presentazione di EASSE e dello studio "L’educazione Single-Sex nel mondo" Josep M. Barnils (presidente dell’EASSE)           

Conferenza inaugurale "Il differente stile di apprendimento della ragazza e del ragazzo" Leonard Sax (fondatore e direttore esecutivo della  

NASSPE - National Association for Single-Sex Public Education, USA)

11.15   Coffee break
11.40   Prima sessione

"Sintesi storica delle questioni di genere nell’educazione scolastica" Klement Polácek (professore emerito, già ordinario di

Teorie e tecniche dei test - Pontificia Università Salesiana di Roma)

"Il genere come nuova prospettiva dell’agire educativo" Giuseppe Zanniello (professore ordinario di Didattica e Pedagogia speciale - Università di Palermo)       

Modera: Sira Serenella Macchietti (professore ordinario di Pedagogia generale - Università di Siena)

12.50   Dibattito
13.30   Pausa pranzo
15.00   Seconda sessione

"Buone pratiche didattiche nella scuola differenziata" Sheila Cooper (direttore esecutivo della GSA - Girls’ Schools

Association, Gran Bretagna)

"Sfide e prospettive del trattamento per generi nella scuola" María Calvo Charro (presidente dell’EASSE Spagna, professore ordinario di Diritto amministrativo - Università “Carlos III” di Madrid)   

Modera: Alessandra La Marca (professore ordinario di Didattica e Pedagogia speciale - Università di Palermo)

16.10   Dibattito
16.50   Comunicazioni

"Il politically correct come sfida pedagogica" Giuseppe Mari (professore ordinario di Pedagogia generale - Università Cattolica di Milano)
"Un percorso educativo da valorizzare (Osservazioni di un gruppo di studio di genitori del Centro scolastico Petranova International di Roma)" Mirella Rossi, responsabile Ufficio studi pedagogici CEFA (FAES - Roma)

17.30   Tavola rotonda conclusiva con tutti i relatori
18.30   Fine del congresso


Per ulteriori informazioni:
Associazione FAES Via E. Nöe, 24 - 20133 Milano
Marco Dalla Torre, Alessandra Ballico - tel. 02 2668671 

Iscrizioni online e ulteriori dettagli:
www.easse.org

 
----- Original Message -----
From: Elisabetta Teghil
To: aedfemminismo@antipredazione.org
Sent: Tuesday, April 07, 2009 10:48 AM
Subject: Rif: Fw: Convegno "Modelli scuola XXI secolo: proposta educazione differenziata" - Roma 24 aprile 2009

Care Compagne,
l'attacco alle libertà personali, alla libertà di scelta, all'autodeterminazione, è a tutto campo. La scelta neoliberista del sistema ha bisogno di un controllo sociale molto forte e generalizzato in modo che, relegando ognuno in ruoli predefiniti, tutto ciò che è "fuori" venga considerato anormale e, quindi, perseguibile.

Da qui la necessità di reinserire il maschio e la femmina in ruoli  predeterminati e funzionali all'organizzazione sociale imposta. Quindi riproposizione delle immagini del femminile e del maschile già nella scuola elementare e possibilmente anche materna con la divisione delle classi tra maschi e femmine: ne deriva direttamente un'educazione diversa dato che il presupposto da cui si parte è: i maschi e le femmine devono stare separati perché hanno percorsi "altri".

Ne deriva direttamente che è necessario battersi contro il controllo sociale in tutte le sue forme, senza farsi distogliere da discussioni sul particolare o sul tecnico, per fare chiarezza sulle scelte politiche di fondo e per smascherare gli obiettivi finali.

Le scelte neo-liberiste di controllo totale delle esistenze si esplicano in ogni campo:
-controllo sulla vita (controllo della fecondità attraverso la negazione dell'accesso alle pratiche anticoncezionali, al libero aborto, alla libera gestione del corpo, medicalizzazione, pratiche collettive di controllo sanitario, sperimentazione.........);
-controllo sulle donne (negazione dell'autodeterminazione, espulsione dal mondo del lavoro con il reinserimento dei turni notturni, con il restringimento dei permessi maternità, con l'aumento dell'età pensionabile, il controllo degli orari lavorativi e la reimmissione nel lavoro di cura con la drastica riduzione dello stato sociale.........)
-controllo sugli uomini che poi vale anche per le donne in carriera (ridefinizione degli orari lavorativi, dei contratti, precarietà assoluta, negazione di tempo libero ridotto a ripristino della forza lavoro, riduzione dei salari..........)
-controllo dei comportamenti personali e politici (leggi sulla moralità, sull'ordine pubblico, sull' immigrazione, ronde, sicurezza, leggi speciali, normativa sullo sciopero, regolamentazione e divieti delle manifestazioni..........)
-controllo sull'educazione (ripristino della meritocrazia, del classismo, del 5 in condotta che permette l'espulsione dei soggetti indesiderati a qualsiasi titolo, classi differenziate per qualità e sesso, gerarchia per gli insegnanti con il preside-padrone che espelle chi ha un comportamento non consono e chi non si attiva come catena di trasmissione dei valori dominanti.......)
-controllo su coma e sulla morte (morte cerebrale, espianti-trapianti, definizione a tavolino di modalità e tempi di qualsiasi intervento sul morente.......)
e tutto quello che non ho scritto consideratelo incluso!!!!

Ho tralasciato volutamente il controllo dei media (televisione, giornali, radio, rete internet e varie) perché non sono controllati dal sistema sono parte integrante e attiva del sistema stesso e quelli che non lo sono sono controllati attraverso le leggi sull'ordine pubblico. Non esiste più la libertà di opinione:rientra tutto nel penale.

Un saluto
Elisabetta Teghil
AEDfemminismo